Perché To Tape.
To Tape è il ricordo del periodo in cui si registravano le compilation alla radio, oppure prendendo
in prestito dischi che mai avremmo più rivisto, così da potersi scambiare la musica e incontrarsi in
luoghi quasi segreti (ci si chiudeva addirittura la porta della camera a chiave e si alzava il volume così da non sentire Mamma o Papà bussare insistentemente per il troppo chiasso), tra amici, per condividere realmente qualcosa, per studiare le canzoni, cercare di tradurre i testi (se in inglese), provare ad impararle (se si suonava uno strumento). Oppure le si creavano per fare colpo su qualcuno/a che ci piacesse davvero.
Questo continuo brusio, quasi nascosto, dello scambio di cassette di musica spesso non commerciale, per il pubblico dello stivale d’Europa ha rappresentato per anni la vera linfa vitale della cultura musicale e della conoscenza, negli anni 80 come nei 90, poi tradotta in voglia di suonare, organizzare concerti, condividere la musica (ancora e ancora e ancora) sulla rete attraverso un numero infinito di byte, di messaggi 0 1 0 1 0 1 che cercano di prendere il posto di quelle camerette chiuse a chiave.
To Tape è il programma che vuole riportare questo spirito di condivisione, con l’amico che arriva entusiasta tenendo in mano l’ultimo disco di quella band dal nome assurdo arrivato dall’America; oppure di quella italiana che non avresti mai pensato esistesse e potesse suonare anche meglio degli eroi anglofoni.
Due ore di musica cosiddetta “alternativa”, alla scoperta di ciò che dall’altra parte dell’Oceano Atlantico o nella terra di Albione viene considerata da classifica, pur non essendo commerciale, o che in Italia è ancora relegata a musica di nicchia.
Interviste, novità, approfondimenti, showcase.
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Quando cala la sera su ogni maledetto lunedì, c’è To Tape su Radio CRT
