To Tape 3×40 – La Calabria dei progetti culturali: Vedanity Affair
A settimana quasi conclusa, si è già detto tutto e anche abbastanza riguardo la querelle tra EasyJet ed una regione intera, quella calabrese.
Sicuramente lo scivolone è stato importante ma, ancora un volta, mette in luce un problema che affligge la società mondiale da sempre: i luoghi comuni.
Spesso ci affidiamo troppo, pregiudizievolmente, alla parola dell’altro sulla cui dichiarazione costruiamo il nostro concetto, la nostra opinione riguardante l’argomento trattato. I luoghi comuni esistono ed esisteranno finché ci sarà l’uomo, perché è anche una sorta di barriera che delimita l’incertezza dalla certezza: se io sono già a conoscenza di alcune caratteristiche – giuste o sbagliate – di quel qualcosa che personalmente non ho ancora mai vissuto in prima persona, nel momento in cui la dovrò affrontare le mie difese saranno già costruite, a torto o ragione. D’altronde, siamo essere imperfetti ed è anche giusto così.
È innegabile che la ‘Ndrangheta in Calabria esista e sia un fenomeno da combattere, com’è innegabile l’esistenza di luoghi comuni che la vedono, ad esempio, operare solo in certe zone – mentre la corruzione dilaga nel mondo (l’altro grande luogo comune legato alla Calabria riguarda l’Autostrada del Mediterraneo considerata come la peggiore del Paese; fatevi un giro su alcune autostrade blasonate e poi ne riparliamo).
Rosarno, ad esempio, è uno di quei posti spesso al centro della cronaca, che vive a metà tra dura realtà e luoghi comuni, nel quale però esiste una profonda e radicata tradizione musicale portata avanti, oggi, dal collettivo Vedanity Affair. E mentre, in questa settimana, gli occhi erano puntati tutti sulla compagnia inglese, io ho provato a raccontare l’ennesima cosa bella della Calabria (grazie a Calabrians Most Famous per la scoperta)
Sotto il podcast con l’intervista e tanta bella musica.
Buon ascolto.