Elezioni midterm, Ohio, la sua musica e Stephen Markley
L’Ohio è un grande Stato del midwest pieno di fascino e contraddizioni, uno dei territori controllato a vista nelle elezioni midterm e con una storia musicale che scommetto molti di voi ignorano: ecco il perché di questo articolo.
La mia rassegna stampa personale condivisa con voi
Durante questa accesa campagna elettorale, seguita tramite alcuni di quei canali che raccontano più la società americana al suo interno, ho pensato di creare una playlist che raccontasse la storia musicale dell’Ohio.
Intanto condivido con piacere le fonti:
- Mookie: racconta cose americane in relazione alla musica nera;
- Jefferson: l’America dal punto di vista più politico. “Non puoi trovarlo su Google, leggilo su Jefferson”;
- Sogni Americani: la letteratura, le persone, i luoghi che descrive Marta Ciccolari Micaldi in arte La McMusa.
La musica in Ohio
Sì, perché tante sono le canzoni scritte a tema (c’è anche Bon Iver, vecchia conoscenza di To Tape). La più famosa, Ohio, scritta da Neil Young ed interpretata da Crosby, Still, Nash & Young racconta una nota vicenda legata alla guerra in Vietnam.
Non solo le sette note
Documentari, serie TV ma soprattutto chilometri di parole spese. Non ultimo, il romanzo dell’autore Stephen Marlkley, Ohio: potente racconto della società di oggi – le nostre città di provincia non hanno storie molto diverse – e dell’America sempre più polarizzata incapace di cambiare prospettiva riuscendo anche a fare dei passi indietro nonostante la continua e affannosa rincorsa del progresso.
L’elezioni midterm sono importanti per il forte peso che hanno nella restante parte di ogni mandato presidenziale, e il grande Stato del Mid-West rappresenta un indicatore utile, che considera non solo la stampa locale o estera.
E quindi ecco la playlist con alcuni degli artisti che hanno a che fare con l’Ohio per accompagnare la lettura di questo articolo, con i soliti mille rimandi, e magari del libro di Markley.
