Le nuove ed illuminate voci del R&B

In questa puntata parliamo della nuove ed illuminate voci del R&B, quelle che possano tracciare una via da seguire. Per fortuna, nel corso degli ultimi vent’anni il trend negativo di ciò che venisse prodotto in ambito R&B ha cambiato passo, ritornando ad avere artiste (in questo caso) di qualità. Vi ricordate i primi anni del 2000 quando R&B significava qualunque produzione di musica fintamente languida? Forse è un tema che ci siamo lasciati alle spalle.

Don’t worry, be Madison

Di Bobby McFerrin ne abbiamo parlato di recente nella puntata sulla body percussion e qui potete vedere una sua esibizione estemporanea insieme al pubblico. È un video mandatomi da un’ascoltatrice del programma che voglio condividere con voi perché dimostra, per l’ennesima volta, le grandi doti dell’artista di New York. La figlia Madison McFerrin ha appena pubblicato un grande disco d’esordio I Hope you can forgive me. In questa puntata abbiamo ascoltato due brani – ad album non ancora pubblicato – e raccontato in breve la sua storia. Dall’altra c’è Baby Rose, cresciuta ad Atlanta, la terza città del Rap in America, che in Troguh and Trough canta per i cuori infranti e che credono di non avere più uno scopo. Non c’è molto dedicato a lei sulla stampa italiana di settore, e oltre a quanto raccontato in puntata voglio farvi leggere questa intervista per NME. In Italia ci andiamo con Valori, cantautrice nata e cresciuta a Roma, adottata da Londra, applica lo studio della voce nel teatro alla musica.

Lo strano caso di Arlo Parks

Continuiamo a seguire il percorso di avvicinamento al nuovo disco di Arlo Parks, eroina di queste frequenze ad onde medie di cui abbiamo seguito le gesta passo passo. Magari un giorno ne scriverò un articolo più approfondito, per il momento vi beccate le mie considerazioni in puntata e sui social.

Gli intrecci del Jazz

Tutta la seconda parte è un grande viaggio attraverso gli ultimi dischi pubblicati di Alfa Mist, Dave Okumu, El Michels Affair e Black Thought, Sarathy Korwar e molti altri, camminando quindi su quella linea chiamata Jazz che si interseca con tanti altri generi musicali. E in più qualche altra chicca spalmata in giro.

Grazie perché molti di voi che hanno già ascoltato questa puntata in diretta o in podcast mi hanno scritto con quell’entusiasmo di chi esce soddisfatto dal cinema, e questa è una grande cosa. Per tutte le altre persone che ancora non l’avessero fatto, buon ascolto.

  • Maggio 14, 2023
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