Africa ieri, oggi e domani
L’Africa è un continente da sempre ostaggio di interessi di varia natura, di narrazioni poco coerenti con la realtà, spesso sbrigative, e appropriazioni culturali ai limiti del saccheggio. Già il concetto di musica africana rende l’idea di una distorsione del racconto, come se ci mettessimo a parlare di musica europea, ad esempio. Sappiamo benissimo che non è possibile raccogliere dentro un unico contenitore la musica europea per le diversità di cui essa è composta. Ecco, in Africa è la stessa cosa essendo, al pari dell’Europa, un continente.
L’Africa di Andrea Pomini
Da un po’ di anni anche dentro questo programma l’interesse per le realtà musicali, di oggi e di ieri, esistenti in Africa è aumentato esponenzialmente e lo sguardo verso quell’enorme continente è sempre più attento – per quanto possibile rispetto all’immensità che ci troviamo di fronte – nel fornire una narrazione più corretta possibile. Andrea Pomini (giornalista musicale, titolare della Love Boat Records di cui abbiamo raccontato qualche uscita) ha scritto per Rumore la guida Africa ieri, oggi e domani per aiutarci ad avere una prospettiva diversa da cui guardare e capire meglio le varie correnti musicali in Africa, considerando un arco temporale ovviamente moderno, dalla metà del ‘900 ai giorni nostri. Andrea ci ha illustrato la guida e ha scelto cinque brani da farci ascoltare e che troverete nella guida.
Africa e afrocentrismo
Il termine nasce in relazione al movimento politico-culturale della diaspora nera che ancora oggi accompagna la storia dell’Africa, anche fuori dai suoi confini. Nel Rap degli anni 70 e 80, soprattutto, è stato un punto cardine per la nascita di sottocorrenti musicali e politiche: ne sono un esempio gli A Tribe Called Quest che troviamo in questa puntata, lo è Damon Locks, musicista e poeta contemporaneo. Lo sono Makaya McCraven e lo è sempre stato Ebo Taylor che il 31 gennaio pubblicherà per Jazz Is Dead un nuovo album in collaborazione con Adriane Younge e Ali Shaheed Muhammad, un membro dei ATCQ, appunto.
Buon ascolto.