La musica non ha pregiudizio (o non dovrebbe averlo)
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Spesso costruiamo un’immagine in testa – di qualcuno, qualcosa, anche in musica – che non sempre corrisponde a verità. Ed è anche in queste circostanze che lo stupore si affaccia, non solo quando veniamo a contatto con una situazione nuova ma anche nel momento in cui una conosciuta si rivela diversa da come l’avevamo prefigurata. Si chiama pregiudizio e di base ha un’accezione negativa.
La musica del West Africa non è come sembra
Quando nel corso di questi anni abbiamo iniziato ad ascoltare più musica originale proveniente dai vari Stati dell’Africa, il nostro orecchio ha iniziato ad abituarsi a sonorità e ritmi fino ad allora nuovi, anche per via dei diversi stili e generi musicali in relazione al territorio di riferimento. In questa puntata ascoltiamo quei gruppi, quei collettivi musicali sotto una veste acustica che loro stessi hanno deciso di indossare. Mdou Moctar pubblicherà la versione acustica del suo ultimo album, Funeral For Justice; gli elettrici Songhoy Blues con Heritage ci fanno scoprire il loro lato più intimo, così come Piers Faccini e Ballaké Sissoko. Il tutto parte da un nuovo album di Kelela, completamente in versione acustica.
Dal West Africa al Mediterraneo
Dal disco d’esordio degli Asakaira, i cui componenti militano in progetti di area campana di scuola Funk e Italo Disco, al nuovo di Pellegrino & Zodyaco e quello del collettivo Yuts and Culture. Parliamo anche di un disco pubblicato dalla Mississipi Records, altra etichetta che si occupa anche di scoperta e riscoperta della musica in Africa.
Il mixtape dei God Of The Basement
Di loro sappiamo già parecchio, perché qualche hanno fa abbiamo anche costruito una puntata partendo da un loro lavoro, per provare a capire quante strade di ascolto si possono aprire grazie ad un solo album. Hanno appena pubblicato il loro ultimo disco – e il primo in italiano – Whatever, disco breve e per conoscerli ancora meglio, per sapere quali siano i percorsi musicali personali che hanno anche magari ispirato la scrittura dei nuovi brani, ho chiesto loro di mettere su un mini dj set esclusivo per questo programma. Una mezz’oretta di viaggio sonoro per andare oltre la “semplice” conoscenza di una band attraverso i proprio brani inediti.
Buon ascolto.
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