La condivisione della vita a To Tape
To Tape è un programma di condivisione, lo è sempre stato sin dagli inizi, ricalcando quel modo di fruire la musica di chi ha vissuto gli ultimi vent’anni del XX secolo. E proprio di questo – momento pubblicità – ho parlato di recente in un’intervista che hanno fatto a me, che di solito le faccio, riguardo il mio lavoro da speaker e in particolare con To Tape.
Perché vi dico questo? Perché anche nella scaletta di questa puntata si parla di artisti che voi stessi mi segnalate e di cui poi chiacchieriamo, e anche per questa cosa vi ringrazio sempre.
Kaytramine
Il progetto del producer Kaytranada (qui una puntata sul Canada in cui è tra i protagonisti) insieme al rapper Aminé è il risultato di un lungo periodo di corteggiamento artistico tra i due dopo anni di messaggi e qualche mixtape scritto da uno e prodotto dall’altro. “Sparkling and chilling” ho letto in un articolo – non ricordo quale -, definizione perfetta per descrivere lo spirito dietro questo disco. Nei testi anche citazioni importanti che ci permettono di arrivare fino a Quincy Jones e di ritornaci via Michael Jackson durante la puntata grazie a suggestioni sonore date dall’ascolto di Liberation 2 di Talib Kweli e Madlib.
#freeseunkuti
Nel momento in cui il podcast va on line la faccenda dell’arresto di Seun Kuti (figlio di Fela Kuti, il padre dell’Afrobeat) si è risolta nel migliore dei modi ma nella settimana della diretta di questa puntata era ancora tutto in bilico e il raccontare la notizia, visti i fatti non proprio trasparenti allo scopo di delegittimare Seun Kuti, era necessario. Anche perché non è la prima volta che la famiglia Kuti si trova coinvolta in vicende del genere con la polizia di Lagos spesso per ragioni politiche.
Il desert blues Tuareg
Il nuovo disco dei Tinariwen e l’ultimo singolo di Bombino sono la scusa per tornare a parlare del Mali, anche se in maniera meno approfondita rispetto a questa puntata. Il Mali è da sempre un territorio ricco di cultura e tradizione musicale e la forza di artisti come Tinariwen o Bombino permettono a contesti musicali che ignoriamo di essere apprezzati in tutto il mondo. Qualche spunto in più su altri musicisti maliani lo trovate in questo articolo.
Sul finale ancora voci femminili Nu-Soul, compresa Lianne La Havas, protagonista di quella chiacchierata di cui vi ho parlato ad inizio articolo.
Buon ascolto e grazie sempre per la condivisione e il supporto.