Ritorno dalle vacanze e un disco per l’estate.
Quando si è ancora a scuola, almeno in Italia, le vacanze in estate durano veramente tanto e il ritorno sui banchi è sempre un po’ straniante. Ma quella finta partenza da zero ci dà lo slancio giusto per andare incontro curiosi alle novità. Il perché, quindi, di questa lunga pausa che ogni anno facciamo con To Tape da una stagione all’altra è svelato con questo parallelo.
Ripartiamo da: come e quando posso ascoltare To Tape?
Una delle cose belle di questo programma, lo dico sempre, è l’essere il centro su cui si sta costruendo una comunità sempre più grande, e in quanto tale i confronti off air ci sono anche riguardo le cose più strettamente pratiche come la modalità di diffusione del programma. D’altronde, questo sistema di distribuzione del format su più radio in Italia non è una cosa così usuale, quindi lo smarrimento è comprensibile. Il sistema è molto semplice: il programma va in diretta radio, dal lunedì al venerdì, in più radio sparse in Italia, per cui l’ascolto in podcast di ogni puntata avviene sempre all’inizio della settimana successiva alla messa in onda. Se non riuscite ad ascoltare il programma in diretta radio, nonostante i vari giorni a disposizione, gli orari diversificati (pomeriggio, sera, notte) e la possibilità di scegliere più radio, per ascoltarlo in podcast dovrete aspettare il lunedì successivo a quello della diretta. Spero di aver chiarito.
Un disco per l’estate
Come ogni rientro dalle vacanze estive, le prime puntate sono divise tra l’ascolto di dischi appena usciti e altri pubblicati durante l’estate, così com’è successo per questa prima puntata. L’apertura è dedicata ai 25 anni di un album fondamentale per il Rap, nonostante nell’anno di uscita suonasse un tipo di Rap diverso da quello di Black on the both sides di Mos Def. La sua diversità è stata poi la sua forza e in questo lungo articolo di The Quietus c’è una fotografia accurata del prima e dopo Black on the both sides nella vita di Yasiin Bey.
Fear not of man
Un brano significativo nell’album di debutto di Mos Def, ma anche per questo programma, è Fear not of man che utilizza il sample di un brano di Fela Kuti e sulla scia di questa apertura andiamo a recuperare i primi dischi della nostra area di interesse. Seun Kuti pubblica il nuovo album Heavier Yet insieme agli Egypt 80, portando avanti l’eredità del padre seguendo un lavoro già iniziato dal fratello maggiore Femi, nella continuità di una tradizione politica e culturale di portata internazionale. Da qui è un giro tra le ultime uscite di matrice afrobeat e jazz sperimentale: Ezra Collective, Badbadnotgood, Kokoroko (con il nuovo singolo). E poi le ultime della International Anthem: il debutto degli Small Medium Large e di Anna Butterss, anima eclettica presente proprio nel progetto SML, e una lunga suite dal vivo di Jeff Parker con il suo quartetto in cui ritroviamo Anna Butterss.
Dance On italian disco in tutto il mondo
L’ultimo singolo dei Disclosure che campiona un brano del Maestro Morricone è il punto di partenza per la seconda parte della puntata in cui i grandi compositori italiani sono i protagonisti, tra remix e colonne sonore, grazie alle ultime pubblicazioni della Four Flies e alla Toy Tonics, etichetta fondata dall’italo-tedesco Mathias Modica.
Buon ascolto.